Lys Arango

Lys Arango è una fotografa documentarista e storyteller spagnola, residente a Parigi, il cui lavoro esplora l'intersezione tra questioni sociali e ambientali. È membro della rinomata agenzia VU' e la sua fotografia è stata riconosciuta a livello internazionale, ottenendo premi come il Pictures of the Year nella categoria Environmental Vision e il National Geographic grant. I progetti di Lys sono radicati in una ricerca approfondita e in una connessione umana, riflettendo la sua dedizione nel documentare le comunità e le loro esperienze in tempi di cambiamento. Con una formazione in Giornalismo e Relazioni Internazionali, porta una prospettiva unica al suo racconto, unendo rigore giornalistico e sensibilità artistica. Il suo lavoro è stato esposto in tutto il mondo, mettendo in evidenza il suo impegno a sensibilizzare attraverso narrazioni visive. 

The river ran black


"The River Ran Black" è un progetto documentario a lungo termine che esplora la profonda trasformazione delle Asturie, una regione nel nord della Spagna un tempo sinonimo di estrazione del carbone, mentre affronta le sfide della transizione energetica. Attraverso una lente profondamente personale, il progetto esamina gli impatti umani, culturali e ambientali del declino dell'industria mineraria, documentando al contempo i progressi innovativi verso le energie rinnovabili e il ripristino ambientale. I miei nonni si stabilirono nella zona mineraria delle Asturie negli anni '50, durante un periodo in cui l'estrazione del carbone guidava lo sviluppo economico. Mio padre crebbe in valli strette circondate da montagne, dove il fiume scorreva nero e il suono della sirena annunciava la discesa dei lavoratori nel sottosuolo. Dal 1985 in poi, le Asturie vissero una serie di scioperi generali per combattere la desertificazione industriale delle sue zone minerarie. Nonostante questi sforzi, l'ingresso della Spagna nella Comunità Economica Europea avviò il conto alla rovescia per la chiusura delle miniere. Nel 2023, l'ultima miniera di carbone, San Nicolás, cessò l'attività, segnando la fine dell'estrazione del carbone in Spagna. Questo declino ha lasciato il segno nel paesaggio e nella sua gente. Le torri minerarie arrugginite sono ancora lì come simboli di un'epoca passata, mentre la natura riconquista lo spazio. I villaggi sono stati svuotati, con case e negozi chiusi, mentre i giovani se ne vanno alla ricerca di opportunità. Eppure, in mezzo a queste sfide, si sta aprendo un nuovo capitolo. 

La seconda parte del progetto si concentra sulla transizione in corso della regione verso le energie rinnovabili e il ripristino ambientale. Le Asturie stanno diventando un centro di innovazione verde, con progetti come la produzione di idrogeno verde, sistemi di riscaldamento urbano alimentati da energia geotermica proveniente da miniere allagate e il ripristino di oltre 2.300 ettari di terra degradata. Intrecciando le storie di queste iniziative pionieristiche con i ricordi di una comunità mineraria un tempo fiorente, questo capitolo esamina come una regione si reinventa pur preservando la sua identità culturale. Nata a Madrid, lontano da queste terre del nord cariche del simbolismo delle lotte dei lavoratori, ho sentito il bisogno di tornare nel luogo dove iniziò la storia della mia famiglia paterna. Attraverso la fotografia e il racconto, “The River Ran Black” cattura sia la fine di un'epoca che la speranza per un futuro sostenibile. Oggi il fiume scorre pulito, ma ogni giorno ci sono sempre meno persone a contemplarlo. Questo progetto riflette sulla trasformazione delle Asturie, affrontando al contempo le sfide globali della transizione energetica, del ripristino ambientale e della conservazione del patrimonio culturale. 

Lys Arango