Andrea Salvucci

Accanto alla professione di psicologo, ha sempre coltivato l'interesse per la fotografia sia come pratica personale, sia come strumento terapeutico. Ha cominciato a scattare da ragazzo prediligendo foto di strada e di viaggio, per poi approfondire negli anni lo studio del reportage. Attualmente sta portando avanti progetti su tematiche ambientali e stili di vita sostenibili. Il lavoro fotografico “Re-Nature” è stato premiato come miglior Portfolio all'interno del Congresso regionale F.I.A.F. Marche 2022. “Natura Umana" (2023) ha vinto il primo premio al Photo Portfolio Firenze Online e al Concorso Nazionale Trofeo Cittá di Follonica. Con lo stesso progetto ha ottenuto il riconoscimento di miglior Autore F.I.A.F. 2023 della Regione Marche.

I Licutiani


Nel pittoresco porticciolo di San Giovanni Li cuti, incastonato nel centro della città di Catania, ogni giorno un gruppo di affezionati bagnanti si ritrova per godere del mare e dei suoi benefici. Si tratta uomini e donne di diverse età, alcuni oramai in pensione, altri che il lavoro lo hanno perso da tempo o che nella società hanno sempre vissuto ai margini, altri ancora che invece approfittano della pausa pranzo per fare un bagno, una sorta di rito che viene svolto in qualsiasi stagione dell’anno come antidoto alle avversità della vita. È così che è nata una piccola comunità spontanea e informale, quella dei “Licutiani”, che oggi caratterizza e colora con i propri corpi lo stretto spazio del molo catanese, un luogo dove possono sentirsi accolti e liberi di essere se stessi, al riparo dalla necessità di rivestire un ruolo sociale. Tra un bagno e l’altro, la banchina sembra trasformarsi in un palcoscenico dove una umanità straordinaria si manifesta attraverso le singole personalità che a volte entrano in scena mostrando con disinvoltura anche gli aspetti più eccentrici e stravanganti, suscitando stupore e ilarità nei turisti e nei passanti. Per i Licutiani, il miglior auspicio per il futuro è quello di poter essere anche l'indomani in equilibrio su quegli scogli lavici, i “cuti lisci”, e sentirsi parte di quello scenario. Perché San Giovanni Li Cuti è la loro casa, la loro vita. 

Andrea Salvucci